Giovannetti è stata fondata negli anni ’60, quando il design ha iniziato a rompere gli schemi e a cercare nuove forme di espressione. Da allora, ha lasciato il segno nell’arredamento italiano con creazioni iconiche, riconoscibili e senza tempo. I loro design resistono nel tempo perché non seguono la moda: la trascendono.
TOSCANA
Interni e esterni
GIOVANNETTI COLLEZIONI
La storia
Anni ’60. Un’epoca che rompe gli schemi e riscrive le forme.
È in quel contesto che nasce Giovannetti, lasciando un segno preciso nella storia del design italiano: icone che resistono al tempo, perché nate per superarlo.
Fin dall’inizio, la tensione è verso l’inaspettato.
Benito Giovannetti avvia le prime produzioni aprendo un dialogo diretto con i grandi maestri del progetto italiano. Sperimentare non è un vezzo, ma una direzione chiara.
Bauhaus, Bazaar: tra le opere realizzate in quegli anni, l’identità di Giovannetti comincia a emergere con chiarezza.
Un approccio anticonformista, riconoscibile, che rompe le regole della forma tradizionale e proietta il brand sulla scena internazionale.
Negli anni ’70 prende vita uno dei suoi progetti più emblematici: Anfibio, ideato da Benito Giovannetti e progettato insieme ad Alessandro Becchi. Non solo un divano, ma un segno che sintetizza design, funzione e visione, entrato nella collezione permanente del MoMA di New York nel 1972.
Da allora, e fino a oggi, Giovannetti porta avanti la stessa vocazione: creare elementi d’arredo innovativi, originali e funzionali, capaci di coniugare ricerca estetica e raffinatezza contemporanea.
Una coerenza che diventa valore identitario: non seguire il gusto dominante, ma definirne uno proprio.
Collaborazioi e apparizioni
Il marchio Giovannetti ha sempre goduto di grande visibilità grazie a campagne pubblicitarie e numerosi articoli sulla stampa italiana ed estera.
La vivacità dei prodotti ne ha permesso l’apparizione in molti programmi televisivi, sia Rai sia Mediaset (diventati nel tempo clienti abituali) e anche film e serie TV, come Son tornate a fiorire le rose e Via Zanardi, 33.
Riconoscimenti
GIOVANNETTI COLLEZIONI
La storia
Anni ’60. Un’epoca che rompe gli schemi e riscrive le forme.
È in quel contesto che nasce Giovannetti, lasciando un segno preciso nella storia del design italiano: icone che resistono al tempo, perché nate per superarlo.
Fin dall’inizio, la tensione è verso l’inaspettato.
Benito Giovannetti avvia le prime produzioni aprendo un dialogo diretto con i grandi maestri del progetto italiano. Sperimentare non è un vezzo, ma una direzione chiara.
Bauhaus, Bazaar: tra le opere realizzate in quegli anni, l’identità di Giovannetti comincia a emergere con chiarezza.
Un approccio anticonformista, riconoscibile, che rompe le regole della forma tradizionale e proietta il brand sulla scena internazionale.
Negli anni ’70 prende vita uno dei suoi progetti più emblematici: Anfibio, ideato da Benito Giovannetti e progettato insieme ad Alessandro Becchi. Non solo un divano, ma un segno che sintetizza design, funzione e visione, entrato nella collezione permanente del MoMA di New York nel 1972.
Da allora, e fino a oggi, Giovannetti porta avanti la stessa vocazione: creare elementi d’arredo innovativi, originali e funzionali, capaci di coniugare ricerca estetica e raffinatezza contemporanea.
Una coerenza che diventa valore identitario: non seguire il gusto dominante, ma definirne uno proprio.
Collaborazioni e apparizioni
Il marchio Giovannetti ha sempre goduto di grande visibilità grazie a campagne pubblicitarie e numerosi articoli sulla stampa italiana ed estera.
La vivacità dei prodotti ne ha permesso l’apparizione in molti programmi televisivi, sia Rai sia Mediaset (diventati nel tempo clienti abituali) e anche film e serie TV, come Son tornate a fiorire le rose e Via Zanardi, 33.
Riconoscimenti
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